Breaking Brecht

vincitore Scene allo Sbando 2014

Breaking Brecht è vincitore del Bando Scene allo Sbando 2014 indetto dalla Compagnia di San Paolo e dedicato ai progetti teatrali delle compagnie teatrali under 35. Realizzato da novembre 2014 a giugno 2015. Hanno collaborato al progetto diversi enti tra cui XX Festival delle Colline Torinesi, Città di Torino, Banco Azzoaglio di Ceva, Teatro Marenco di Ceva, Istituto G. Baruffi di Ceva, Liceo Classico Gioberti di Torino.

Filo conduttore di tutte le attività è Bertolt Brecht e l’opera “Ascesa e caduta della città di Mahagonny”, con la quale si vuole raccontare “l’inferno che abitiamo tutti i giorni e che formiamo stando insieme”, il rapporto con il denaro come unità di misura dell’uomo, la città come luogo simbolo della complessità della realtà, la crisi dei valori contro la forza dilagante della corruzione in una città, costruita nel deserto come Las Vegas, in cui tutto puoi avere e tutto “si può fare” e comprare con il denaro. Da novembre 2014 a giugno 2015 si susseguono diversi appuntamenti principalmente in due città Torino e Ceva, in diversi luoghi, per diversi fruitori e diverse età.

Nella Mahagonny di Brecht, metafora della nostra Mahagonny contemporanea, non esistono eroi positivi, tutti sono sfruttati e sfruttatori, corrotti e corruttibili, magnaccia e prostitute. Nel crescere della confusione, dei prezzi e dell’inimicizia di tutti contro tutti, a Mahagonny accade di essere giustiziati perché non si possiede più denaro. Eppure, la parola d’ordine di questa città è “si può fare”. Ma proprio quando tutto è lecito, l’illecito cresce senza regole e freni, in una parabola autodistruttiva che trasforma Mahagonny in un mucchio di macerie, mentre i suoi abitanti, occupati a consumare un triste carnevale senza fine, non si accorgono di nulla, come noi del resto.
I cittadini di Mahagonny mangiano, bevono, picchiano e fanno sesso inconsapevoli delle loro espressioni grottesche, specchio del nostro mondo.
Ecco perché questa città è diventata per tutti noi un “Netz”, come Brecht la definisce nel testo, una rete, una trappola una ineludibile spirale di passioni, fatiche, entusiasmi, dolori e rivelazioni. E domande, che non possiamo non porci come giovani, come cittadini e come artisti e che non possiamo non porre ai nostri referenti.
Quali insidie o prospettive si celano dietro al motto “si può fare”? Siamo ora a Mahagonny? Come verrebbe raccontata oggi? Dove si nascondono le sue trappole? Quali alternative e comportamenti potrebbero salvarla dalla sua stessa autodistruzione? E, soprattutto, cosa hanno da dirci gli abitanti della nostra città? Studenti, artisti, passanti che incrociano per caso un’orchestrina itinerante che canta le contraddizioni della società?
In questa sua capacità infinita di generare domande, Brecht ci insegna la necessità di entrare nella realtà contemporanea e conoscerla e chiede esplicitamente di prendere una posizione.

Appuntamenti:

Playing Brecht.  Da novembre 2014 a maggio 2015. Corso di teatro per non professionisti dedicato a Brecht e a “Terrore e miseria Terzo Reich” realizzato a Ceva, presso il Teatro Marenco. Il corso si svolge una volta a settimana per 2 ore ed è condotto dagli attori professionisti della Compagnia. Nei primi mesi, fornisce gli strumenti base per leggere e interpretare un testo di Brecht.

Painting Brecht. Da gennaio a febbraio 2015. Ciclo di incontri in orario curriculare con gli studenti di 5 classi. 4 incontri di un’ora per ogni classe a cadenza settimanale. Introduzione a Brecht, al suo linguaggio teatrale e all’opera. Realizzazione di giochi collettivi che stimolano la riflessione sul vero valore del denaro, come strumento e non come fine. Attività realizzata presso Torino, Liceo Gioberti e Ceva, Istituto Baruffi.

Banking Brecht. 26 aprile 2015. Performance site-specific nella sede storica della banca Banco Azzoaglio di Ceva. Irruzione in banca e allestimento scenico dedicato a Brecht, lo portiamo dove non lo vogliono sentire “Cosa è rubare una banca in confronto a fondarla!” B. Brecht

Preview Brecht. Un’orchestrina sbrindellata “alla Brecht” compare e si fa sentire in vari spazi pubblici della città. Legge e canta in una piazza centrale di Torino una canzone dal testo estremamente politico, non è mancata telefonata dalle autorità pur avendo chiesto e pagato il permesso. Brecht obbliga anche a questo!

Istallazione urbana. Una porta sopra una collinetta di sabbia, istallazione urbana creata dal gruppo di scenografi Farwaste, compare giorni prima del debutto, nel bel mezzo della Città di Torino, proprio davanti al Comune, punto centrale del passeggio, dove cittadini, turisti e bambini si sono divertiti a fotografarsi, ad oltrepassarla e molto altro, una porta simbolo di un ingresso in una Mahagonny dove in realtà già viviamo, per qualcuno anche speranza verso una città migliore.

Iniziano a maggio 2015 tra Ceva e Torino le prove dello spettacolo M. Una scanzonata tragedia post-capitalistica che si concludono con la prima nazionale al Festival delle Colline Torinesi il 15 giugno 2015. Più di 350 spettatori in una sera!

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