KOLLAPS (Collasso)
di Philipp Löhle
traduzione Clelia Notarbartolo
regia Marco Lorenzi
con Roberta Calia, Yuri D’Agostino, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Angelo Maria Tronca
musiche originali di Gianmaria Ferrario
assistente alla regia Emily Tartamelli
dramaturg Thea Dellavalle
visual concept e video Eleonora Diana
light and sound designer Giorgio Tedesco
uno spettacolo di Il Mulino di Amleto
Produzione A.M.A. Factory
in coproduzione con Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
Produzione originale del luglio 2020: TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale in collaborazione con Il Mulino di Amleto. Prima nazionale 28 lug – 2 ago 2020 ore 21.00, Teatro Carignano, Torino
un ringraziamento al Festival di Nuova Drammaturgia “Il mondo è ben fatto” 2018 a cura di Fertili Terreni Teatro
ph di scena Andrea Macchia
Tournée 2020 e 2022
Dal 28 lug al 2 ago 2020 ore 21.00 Teatro Carignano, Torino – 21 ottobre 2022 matinée scuole Teatro al Parco, Parma – 22 ottobre 2022 ore 21.00 Teatro al Parco, Parma – dal 25 al 29 ottobre 2022 Teatro San Pietro in Vincoli, Torino – 18 novembre 2022 Teatro al Mulino, Piossasco – 18 dicembre 2022 Teatro Milanollo, Savigliano.
Se tu sapessi che il mondo finisse a mezzanotte come ti comporteresti?
Sembra l’inizio di un gioco per bambini, in realtà è il presupposto da cui parte Kollaps, testo profetico del drammaturgo tedesco Philipp Löhle scritto nel 2015 e presentato per la prima volta in Italia al Teatro Carignano nell’ambito di Summer Plays 2020.
Quanti sogni resteranno irrealizzati? Quante azioni non compiute? A quali errori non potremo più porre rimedio? Ma soprattutto: ha ancora senso questa corsa irrefrenabile verso il precipizio in un mondo di cui sappiamo la data della fine?
Kollaps è una metafora dolce-amara di un Occidente che continua a correre disperatamente quando la corsa è finita da un pezzo, quando le risorse si stanno sgretolando, quando il tuo cellulare ha smesso di funzionare.
Kollaps è una creazione speciale perché arriva in un momento complesso, smarrito e articolato delle nostre vite. Forse è per questo che sono allo stesso tempo felice e impaurito nell’affrontare una materia che getta uno sguardo così prepotente (e impertinente) verso il nostro presente. Kollaps è un gioco feroce e ironico sulle vite che viviamo e le vite che avremmo voluto vivere. Philipp Löhle immagina l’arrivo di un evento gigantesco, imprevedibile e (apparentemente) catastrofico per chiederci che cosa vogliamo veramente, che cosa desideriamo profondamente in una società che ci chiede di “abdicare al desiderio”, come direbbe Herbert Marcuse. Chissà se tutto questo ci ricorderà qualcosa di noi, del nostro recente passato, del nostro presente e del nostro ancor più imprevedibile futuro. Kollaps è la fine di un mondo, è una finta apocalisse collettiva, una serie di piccole apocalissi individuali; è una domanda aperta e pulsante su cosa desideriamo veramente (se mai abbiamo la possibilità o il tempo di porci questa domanda). Kollaps ci chiede di fare i conti sul rapporto tra la nostra responsabilità sociale e la nostra responsabilità individuale, ci racconta la storia di animali che vengono liberati dalle loro gabbie e di altri animali, apparentemente più evoluti, che in quelle gabbie decidono di rientrarci, ci ricorda ironicamente che desideriamo sempre quello che non abbiamo e quando lo otteniamo – se lo otteniamo – non siamo felici. Ma Kollaps è anche la storia della fine di un matrimonio che poi altro non è anch’essa la piccola “fine di un mondo”. Kollaps è scritto da Philipp Löhle con un ricco e provocante puzzle di stili diversi e per questo abbiamo deciso di raccogliere la sfida creando un gioco di citazioni e di rimandi che vanno dal dramma borghese al Far-West allo slapstick. Forse è per questo che il nostro Kollaps è anche un ringraziamento a Ingmar Bergman, a Ennio Morricone, a Herbert Marcuse, a Franco Battiato, a Nassim Taleb, a Buster Keaton, e a tutti quei pazzi che stanno rendendo possibile questa scommessa incredibile e rischiosa.
Marco Lorenzi
Progetto Scuole – Nuove Apocalissi. Nei giorni precedenti lo spettacolo dal 4 al 7 ottobre si è tenuto il laboratorio Nuove Apocalissi rivolto alle Scuole Superiori di Parma, con l’obiettivo di ri-avvicinare i giovani alla forma teatrale, di indagare con loro tematiche attuali e renderli protagonisti del dibattito pubblico. Gli attori de Il Mulino di Amleto condurranno il dialogo con gli adolescenti, facendo interviste su alcuni temi portanti di Kollaps. Agli incontri nelle scuole, da parte di un gruppo di attori dello spettacolo, si aggiungeranno gli inviti alla partecipazione alle prove teatrali con l’obiettivo di avvicinare “gli adulti” ai pensieri dei giovani, creando il dialogo utile per far conoscere le loro opinioni e le loro visioni del mondo. Dare loro parola, ma anche ascolto su tematiche importantissime e su fatti che erediteranno, perché noi ce ne andremo da questo mondo prima di loro, lasciandogli cosa? Quale situazione ambientale, climatica, umana, geopolitica stiamo lasciando loro? Grazie alle loro idee e risposte, le interviste ricavate dal laboratorio saranno un materiale utile per il montaggio di un documentario che sarà proiettato in occasione del debutto dello spettacolo a Parma.
Spettacolo in distribuzione