Dopo il successo delle passate edizioni 2020 e 2021 a Torino e ancora 2022 a Novara; da maggio a luglio 2024 è tornato Fahrenheit #ArtNeedsTime, grazie al progetto Re-Live di AMA Factory vincitore del bando Creative Living Lab e in collaborazione con la biblioteca Italo Calvino. Serata conclusiva 5 luglio ore 19.30 San Pietro in Vincoli.
Human Fahrenheit è realizzato in collaborazione con la Biblioteca Italo Calvino di Torino, la quale mette a disposizione i suoi spazi per lo svolgimento del laboratorio e si estende fino a San Pietro in Vincoli con una parte del suo archivio a disposizione sotto i portici dello storico ex-cimitero.
I partecipanti di questa edizione 2024 sono stati (work in progress)
Il laboratorio è stato gratuito e rivolto a non-professionisti di ogni età, a chiunque voglia avvicinarsi al mondo del teatro, a chiunque sia appassionato di lettura e a chiunque sia appassionato di un arte (danza, pittura, scultura, fotografia, musica…) e voglia sperimentare un nuovo processo creativo. Posti limitati tramite una call scaduta il 31 marzo 2024!
Il percorso
Il laboratorio – condotto da Yuri D’Agostino con Raffaele Musella (entrambi membri storici dell’ensemble Il Mulino Di Amleto) si svolgerà tutti i giovedì da aprile a inizio luglio dalle h17 alle h19 presso la Biblioteca Italo Calvino (Lungo Dora Agrigento, 94 – Torino).
“Human Fahrenheit” è un laboratorio la cui suggestione iniziale è quella di essere nel distopico mondo creato da Bradbury in “Fahrenheit 451” e di dover salvare, attraverso una creazione artistica, un libro a cui siamo profondamente legati; una performance, non necessariamente teatrale, collegata ai quei motivi personali per i quali consideriamo quel libro indispensabile.
Il laboratorio avrà una parte dedicata ai giochi e gli esercizi tipici del percorso formativo di un laboratorio teatrale e una seconda parte dedicata al libro che ogni partecipante desidera ‘salvare’ e alla creazione delle performance.
“Human Fahrenheit” – dice Yuri D’Agostino – mette al centro quel ‘ponte tra Esseri Umani’ che si crea nel momento in cui ci riconosciamo nell’Altro. Da un percorso come questo può nascere moltissimo, sia artisticamente che umanamente.
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Un progetto di A.M.A. Factory
Un progetto di A.M.A. Factory, in collaborazione con Il Mulino di Amleto e Biblioteche Civiche Torinesi, sostenuto da Creative Living Lab – Edizione 5, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
EDI ZIONE 2021
La seconda edizione del progetto si è tenuta dall’8 ottobre fino al 19 dicembre 2021
FAHRENHEIT 2.0 #ArtNeedsTime
è un format artistico di partecipazione ideato e curato da Il Mulino di Amleto,
compagnia diretta da Marco Lorenzi e Barbara Mazzi.
Progetto realizzato con il contributo della Città di Torino e di TAP – Torino Arti Performative ,
con il sostegno di Acti Teatri Indipendenti in collaborazione con Fertili Terreni Teatro , Asterlizze Teatro e Casa Fools . Evento inserito nella programmazione del Salone del libro Off e di Fertili Terreni Teatro. Si ringraziano Alliance Française Torino , Fondazione Circolo dei Lettori Torino , Goethe Institut , Torino+Cultura Accessibile, Oltre lo schermo e le righe blog .
#Seconda edizione.
Cast: Elena Aimone , Mauro Bernardi , Christian Di Filippo , Paola Giglio , Agnese Mercati ,
a cura di Marco Lorenzi e Alba Maria Porto .
Il progetto si è concluso con due serate performative , di grande partecipazione del pubblico e di grande successo, dedicate ai libri da salvare scelti dai 5 performer, il 18 e 19 dicembre dalle ore 19.00 a San Pietro in Vincoli Zona Teatro , Torino. Due importanti novità hanno caratterizzato questa seconda edizione: la partecipazione di esperti del settore in dialogo con i nostri performer in momenti di talk aperti anche al pubblico e la formazione di un nuovo ensemble artistico di performer diretti dal regista Marco Lorenzi e dalla regista Alba Maria Porto. Il progetto si apre dunque anche a nuovi e giovani artisti del territorio, per tramandare il know-how, sviluppare competenza e qualità.
TALK CON LA PERFORMER MARIA LUIGIA GIOFFRE
Maria Luigia Gioffre – Nata nel 1990, è un’artista italiana con un background da fotografare, la sua opera si muove tra arte visiva, scrittura, teatro e performance, creando scenari che spingono l’elemento visivo in un set drammaturgico. Ogni suo lavoro può essere visto come un gioco di azioni, narrazioni e oggetti che lavorano come strumenti di poesia che confondono il desiderio, la perdita e l’attesa, racchiudendo contemporaneamente un immaginario personale e universale.
TALK CON IL PROFESSORE UniTO ANTONIO PIZZO
Il Prof. Antonio Pizzo insegna drammaturgia, performance intermediale e storytelling interattivo nel corso di laurea in
DAMS e nella magistrale di Cinema e Media. È il direttore del CIRMA (Centro Interdipartimentale per la Ricerca sul Mul timediale e l’Audiovisivo) e Responsabile scientifico del progetto Officine Sintetiche, laboratorio di arti performative digitali (a partire dal 2007) www.officine sintetiche.
Leggi qui la Rassegna Stampa Edizione 2021 a Torino
EDIZIONE 2020
La prima edizione del percorso Fahrenheit 2020 è arrivata alla sua conclusione nel 12 e 13 dicembre 2020 h 19.00 poiché si sono realizzate le SERATE FINALI DI PERFORMANCE a partecipazione gratuita. Gli spettatori, per motivi di sicurezza dovuti ai DCMP in corso, hanno partecipato numerosi, ma in remoto. Nelle due serate sono stati presentati gli atti performativi ispirati ai libri scelti da salvare, all’interno di una sorta di programma televisivo interattivo. Ogni performance aveva natura diversa e codice artistico diverso: da un gioco interattivo con gli spettatori collegati da casa per Delitto e Castigo , un percorso digitale con materiale reale e documentaristico per Il Grande Inquisitore , un podcast ad indovinello per Moby Dick , un pezzo di stand -up comedy interattiva per Saltatempo , un videoclip musicale per Orlando Furioso .
direzione attori e spettatori Marco Lorenzi e Alba Maria Porto
con Roberta Calia, Yuri D’Agostino, Francesco Gargiulo , Barbara Mazzi , Raffaele Musella , Giorgio Tedesco, Angelo Maria Tronca e gli spettatori che hanno partecipato agli incontri/prove; i fotografi che ci sono venuti a trovare e che hanno documentato questo progetto sono stati Rosaria Charchia, Alessandro Sartore, Vanessa Vettorello. Con il sostegno di Bando Tap – Torino Arti Performative 2020 della Città di Torino in collaborazione con Fertili Terreni Teatro e ACTI Teatri Indipendenti .
Fahrenheit è un percorso artistico per spettatori realizzato nella sua prima versione da Ottobre a Dicembre 2020 che unisce letteratura, teatro, nuove tecnologie e nuovi supporti. Durante i lockdown e ancora in questo momento storico, ci siamo chiesti quale sia il ruolo dell’arte, della cultura, del teatro. La frase tratta dal libro Fahrenheit 451 di Ray Bradbury ci è arrivata in soccorso: “Se ti chiederanno cosa facciamo, tu risponderai: noi ricordiamo”. Ogni artista dell’ensemble de Il Mulino di Amleto ha scelto un romanzo su cui lavorare, a partire dalla domanda “Perché questo libro non deve essere dimenticato?”. Da questa scelta, profonda e radicata, sono state sviluppate delle performance , della durata variabile, realizzate con linguaggi teatrali e codici diversi.
Le performance sono state presentate il 12 e 13 dicembre 2020 a San Pietro in Vincoli, Torino .
I libri su cui la compagnia ha lavorato e sviluppato le sue prove nella prima edizione del 2020 sono stati: Orlando Furioso di L. Ariosto, Saltatempo di S. Benni, L’altro mondo di C. De Bergerac, Delitto e Castigo di F. Dostoevskji, Il Grande Inquisitore tratto dai Fratelli Karamazov di F. Dostoevskji, Moby Dick di H. Melville. Il progetto prevede la partecipazione degli spettatori, che seguono le prove, in totale sicurezza e contribuiscono attivamente al processo creativo e facendo così parte del lavoro.
Non solo uno spettacolo, ma azioni concrete che possono riavvicinare lo spettatore allo spazio/luogo teatro, soprattutto dopo il periodo di allontanamento che abbiamo vissuto, cercando di lavorare su un vuoto culturale sempre più dannoso che si sta espandendo nel nostro paese. Ecco perché il tema sono i libri, o meglio i grandi romanzi che non possono essere dimenticati.
Anche lo spettatore è invitato a portare un suo romanzo “da non dimenticare”, difenderlo e spiegare le ragioni per le quali non devono essere bruciate o dimenticate, leggerne una parte ad alta voce così che quel libro si possa salvare dalle fiamme come in “Fahrenheit”. 451″.
Al termine del progetto si crea così una libreria che rimarrà nei teatri che ospitano il progetto.
Rassegna Stampa Fahrenheit 2020
INFORMAZIONI RE FAHRENHEIT NELLA TUA CITTÀ CONTATTACCI
Puoi realizzare Fahrenheit nella tua città con la nostra consulenza e supervisione, partecipare alle prove del cast artistico, in totale sicurezza e contribuire attivamente al processo creativo.
A questi appuntamenti/incontri teatrali e letterari, che si terranno una volta a settimana, ti chiediamo di portare anche un tuo libro “da salvare” , spiegandone le motivazioni o leggendone una parte ad alta voce, così da comporre una vera e propria libreria, che resteranno negli spazi che ospiteranno questo nostro progetto e in condivisione con i futuri spettatori. Gli incontri sono gratuiti e una volta a settimana.
Non è obbligatoria la partecipazione a tutti gli incontri. Contattaci info@ilmulinodiamleto.com
Il progetto Fahrenheit è per noi la continuazione naturale del progetto Cantiere Ibsen #ArtNeedsTime che la compagnia aveva realizzato da Ottobre 2019 a Febbraio 2020.