Nel corso degli anni la Compagnia si è saputa distinguere per produzioni molto diverse tra loro, riletture di testi classici e contemporanei, autrici e autori anche meno conosciuti al pubblico italiano, in cui centrale rimane sempre il lavoro d’attore e di regia e il piacere, ogni volta, di intraprendere sfide drammaturgiche nuove e stimolanti. Gli spettacoli, diretti da Marco Lorenzi, sono stati portati in tutta Italia, ma hanno raggiunto anche la Cina e la Svizzera. Gl’Innamorati di Goldoni, co-prodotto dal Teatro Stabile di Torino, dal 2014 ha totalizzato più di 80 date in Italia e all’estero. La collaborazione con il Teatro Stabile di Torino ha inoltre portato alla produzione nel 2015 della Cenerentola per le scuole, de L’albergo del libero scambio da G. Feydeau con la riscrittura di Davide Carnevali, del Romeo e Giulietta nel 2018 e Otello nel 2019. Sempre del 2015 è la prima partecipazione al Festival delle Colline Torinesi con M. – Una scanzonata tragedia postcapitalistica da B. Brecht. Nel 2016 partecipa per la prima volta al festival GIOCATEATRO di Torino con Giardinetti, il suo primo spettacolo di teatro ragazzi, molto originale e divertente. Il Misantropo di Molière. Una commedia sulla tragedia di vivere insieme è realizzato nel 2017 grazie alla collaborazione con il centro di produzione La Corte Ospitale, nell’ambito di un progetto residenziale ed è vincitore del premio del pubblico nell’ambito del bando Theatrical Mass di Campo Teatrale tra 407 candidature ricevute. Nell’estate dello stesso anno la compagnia è tra i 15 finalisti del Premio Scenario 2017 con Senza Famiglia di Magdalena Barile. Nel 2017 debutta anche Ruy Blas. Quattro quadri sull’identità e sul coraggio, adattamento dell’opera Ruy Blas di Victor Hugo. Lo spettacolo, co-prodotto con TPE – Teatro Piemonte Europa, ha vinto il bando SIAE Sillumina Nuove Opere – Copia privata per i giovani, per la cultura. Nel 2018 al Festival delle Colline Torinesi debutta Platonov. Un modo come un altro per dire che la felicità è altrove, riscrittura della prima opera di Anton Cechov. Lo spettacolo è una produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale, TPE – Teatro Piemonte Europa e Festival delle Colline Torinesi – Torino Creazione Contemporanea ed è realizzato con il sostegno di La Corte Ospitale – Progetto Residenziale 2018, in collaborazione con Viartisti per la residenza al Parco Culturale Le Serre. Platonov si è aggiudicato il primo posto nel concorso Last Seen 2018, risultando lo spettacolo più votato tra i dieci migliori spettacoli dell’anno secondo Krapp’s Last Post. Inoltre, è stato segnalato da MilanoTeatri e da Birdmen Magazine come uno dei dieci spettacoli imperdibili del 2019. Sempre con Platonov, la compagnia si aggiudica il secondo posto al Premio Rete Critica 2019 e grazie allo spettacolo e all’adattamento la compagnia è invitata a racconttarne il suo lavoro di riscrittura al Convegno internazionale “Sulle orme di Čechov. Riletture, adattamenti, trasposizioni” organizzata dall’ Università di Verona, dall’Università per Stranieri di Siena, dall’Università di Napoli “L’Orientale”, con il patrocinio dell’Associazione Italiana degli Slavisti. Nel febbraio 2018 debutta a Milano a Campo Teatrale Senza Famiglia, prodotto da ACTI Teatri Indipendenti, con il sostegno di Campo Teatrale e del Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt e il supporto di Residenza IDRA (progetto CURA 2018). Nell’estate del 2019 Marco Lorenzi dirige Otello prodotto dal Teatro Stabile di Torino e nell’autunno debutta il progetto di crossing tra prosa e performance mnemonica Valzer per un mentalista, prodotto da Il Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Il 2019 è stato caratterizzato dal bellissimo progetto di formazione Cantiere Ibsen #ArtNeedsTime che ha ricevuto più di 180 domanda e accolto circa 60 adesioni da tutta Italia e non solo. Nel 2020 le tournée sono proseguite fino all’interruzione forzata in marzo 2020 dovuta alla pandemia. Nel Luglio 2020 tuttavia la compagnia riesce a debuttare con il nuovo lavoro Kollaps che ottiene grandissimo successo al Summer Plays di Torino. Sempre nel 2020 realizza il progetto #Fahrenheit seconda parte del progetto #ArtNeedsTime Cantiere Ibsen, questa volta dedicato al lavoro della compagnia e alla formazione del pubblico, vincendo il Bando TAP Torino Arti Performative 2020 e Bando TAP Torino Arti Performative 2021.
La compagnia nel 2021 con la produzione Teatro Astra – Fondazione TPE, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Solares Fondazione delle Arti e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia porta in scena il primo adattamento teatrale di Festen– Il gioco della verità, dall’omonimo cult-movie Festen di T. Vinterberg. Un lavoro di grande respiro, forza emotiva e nuovi linguaggi mediali che ha riscosso grande successo di pubblico e operatori in tournée fino a Marzo 2024. Nel 2022 e nel 2023 vince il Bando Art Waves – Produzioni sviluppando la nuova produzione e il progetto artistico di durata biennale dal testo Tous des oiseaux / Birds of a kind del pluripremiato e apprezzato drammaturgo Wajdi Mouawad. Il percorso di studio artistico è stato affiancato nel 2022-2023 da giornate laboratoriali, di incontro ed interviste con nuovi cittadini delle diverse comunità linguistiche e culturali di Torino, in collaborazione con Spazio Bac. Nasce da questo percorso biennale il bellissimo spettacolo Come gli uccelli regia Marco Lorenzi, in anteprima il 10 ottobre ’23 al Festival delle Colline Torinesi e debutta poi a Novembre 2023 in stagione al Teatro Astra di Torino. Sarà in tournée nel 2024 e ancora nel 2025, produzione A.M.A. Factory, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Teatro Nazionale di Genova, TPE – Teatro Piemonte Europa e Festival delle Colline Torinesi e con il sostegno di Bando ART-WAVES Produzioni 2022 e 2023 della Fondazione Compagnia di San Paolo. Un grande spettacolo di valore assolutamente internazionale, profonda forza emotiva ed estrema attualità.
Curriculum vitae Marco Lorenzi
Curriculum vitae Barbara Mazzi